Gli attuali impianti sono realizzati in titanio, materiale assolutamente biocompatibile e anallergico e ci permettono di attestare una percentuale pari al 97% di successo (osteointegrazione), percentuale altissima in medicina, sfatando il falso mito del “rigetto”, concetto errato e comunque legato a un’implantologia pioneristica d’altri tempi.
L’intervento implantare si esegue in anestesia locale e consiste nell’esecuzione di una piccola incisione, nel posizionamento dell’impianto nell’osso e nella sutura della piccola ferita. Il paziente immediatamente dopo l’intervento potrà proseguire normalmente la sua giornata, senza accusare particolari fastidi.
Inoltre, in caso di atrofie ossee o comunque in caso di mancanza del supporto osseo necessario a una classica riabilitazione implantoprotesica, sarà possibile ricostruire i difetti ossei o eseguire innesti annullando così questo problema.